STEP #28- LA SINTESI FINALE

Ora che siamo giunti al termine del nostro viaggio alla scoperta del telemetro, è arrivato il momento di ripercorrere insieme i vari passaggi e le varie tematiche che abbiamo affrontato fino ad ora .Partendo dalla sua etimologia [step 01] e attraverso l'utilizzo di immagini [step 02] ho introdotto questo strumento, scoprendo che è uno strumento topografico [step 04], ossia uno strumento per misurare le distanze, inventato alla fine del 1800 da Bradley A.Fiske [step 09].

Venne sviluppato inizialmente per un utilizzo in ambito militare soprattutto nei due conflitti mondiali, come è chiaro dalla frequenza delle citazioni del telemetro in quegli anni [step 24], venendo utilizzato sia dalla marina sulle navi, sia dalla fanteria a terra, ma a partire dalla seconda è stato soppiantato da strumenti più moderni e precisi come i radar

Ho stilato un glossario [step 03] dello strumento e messo in evidenza il suo funzionamento, che si basa sui principi fisici descritti dall'ottica [step 05], ovvero la rifrazione e riflessione della luce attraverso un sistema di specchi e prismi ,e questo lo rende uno strumento non semplicissimo da utilizzare, in quanto è necessaria almeno un po' di pratica all'utilizzatore prima che sia capace di fare misurazioni precise e veloci , come ho illustrato nel suo manuale d'uso [step 22]

Ho scoperto come, durante tutto il secolo scorso questo strumento ha subito delle evoluzioni, dovute allo sviluppo di nuove tecniche e materiali [step 08] e mi sono soffermato su alcune delle storiche ditte produttrici [step 11]

Una delle parti più interessanti del lavoro svolto è stata sicuramente la ricerca dei brevetti [step 17] del telemetro, in quanto ha evidenziato proprio l'evoluzione dello strumento negli anni. Uno degli ultimi passi di questa evoluzione è stata l'invenzione del telemetro laser, avvenuta nel 1975. Questo nuovo tipo di telemetro ha trovato applicazioni al di fuori del mondo militare, ad esempio nel golf, come abbiamo visto nel simpatico fumetto [step 21] di qualche post fa.

Proprio il telemetro laser, per l'estrema semplicità di utilizzo e per i costi moderati, è diventato uno strumento alla portata di tutti, ed è per questo che è stato più pubblicizzato [step 13] del suo antenato ad uso prevalentemente bellico.

Nel corso di questo viaggio ho cercato di rendere chiara la struttura di un telegrafo mostrando la sua "anatomia" [step 16] e cercando di spiegare la chimica [step 26] dell'oggetto, soffermandomi sulle caratteristiche del vetro utilizzato nella sua costruzione.

Ho cercato le tracce del mio oggetto nella storia attraverso i fumetti e i brevetti, ma anche nel cinema [step 12] e addirittura nei francobolli [step 18], in modo da avere un quadro più completo possibile, e arricchendo il tutto con i marchi [step 20] e i simboli [step 06] legati al telemetro.

Per aiutarmi nell'esposizione dei concetti ho utilizzato un abbecedario [step 19], ho elencato i numeri [step 15] dell'oggetto, descritto la sua tassonomia [step 14] e citato alcuni riferimenti letterari [step 10], creando poi una mappa concettuale [step 27] per mettere in relazione i concetti principali affrontati.

Prima di terminare ho voluto fare due piccole digressioni dall'argomento di questo blog, portando un esempio dell'importanza rivestita dalle "cose" nella letteratura e parlando di me attraverso tre delle mie cose personali [step 25], cercando di farmi conoscere superando la barriera imposta dallo schermo del PC.

Ora che sono giunto al termine di questo lavoro spero di avervi incuriosito e coinvolto nella scoperta di questo magnifico oggetto.

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