Durante le vacanze natalizie ho letto il romanzo di Murakami "Kafka sulla spiaggia". L'oggetto fondamentale per la struttura del racconto è rappresentato da un quadro, che raffigura su una spiaggia un ragazzo ucciso molti anni prima .Il quadro ha un valore simbolico in quanto espressione di un attimo felice immortalato nel tempo e quindi eterno, ma non solo, possiamo dire che tutta la vicenda ruota intorno al quadro. Esso infatti esercita una forte attrazione sul protagonista Tamura Kafka, coetaneo del soggetto raffigurato, che ha inizialmente intrapreso un viaggio alla ricerca di sè stesso e che, dopo l'incontro con il quadro, cerca di dare una risposta ai suoi dubbi scoprendo in sè verità angoscianti e la realizzazione di una profezia, in un viaggio temporale dentro e fuori il dipinto.
Il funzionamento del telemetro ottico sfrutta un meccanismo ottico: la luce proveniente dall'oggetto entra nel primo foro e viene riflessa sul prisma e in seguito sullo specchio semi trasparente. Facendo ruotare il prisma si fa sovrapporre a essa il fascio di luce entrante nel secondo foro, che passa per lo specchio semitrasparente, e misurando la rotazione necessaria da imprimere al prisma è possibile ricavare la distanza dall'oggetto. Il telemetro laser invece semplicemente misura il tempo necessario all'impulso laser per colpire l'oggetto e ritornare indietro, ricavando poi la distanza.
Il telemetro è utilizzato per misurare una distanza, quindi in ambito topografico . La TOPOGRAFIA è la scienza che ha come scopo la determinazione e la rappresentazione metrica della superficie fisica della terra, dette superficie topografica L e origini della topografia sono remote. Nell'antico Egitto gli agrimensori riconfinavano i terreni inondati dalle piene del Nilo. I romani riferivano ciascun rilevamento a due assi perpendicolari, tracciati con la groma e misurati con pertiche. Metodi simili furono usati fino alla fine del Medioevo. Solo nel XVII secolo in Svezia, nei Paesi Bassi e in Francia, si cominciarono a eseguire lavori topografici di una certa importanza. La prima carta topografica di concezione moderna fu la carta di Francia alla scala 1:86.400 iniziata nel 1744 da César François Cassini de Thury-sous-Clermont.
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